La Costituzione sancisce la tutela del lavoro e stabilisce che la Repubblica Italiana è fondata sul “lavoro”. Non ha fatto distinzioni il costituente tra le diverse espressioni del lavoro – dipendente, autonomo, etc. – ed è per questo che le intese sindacali delle organizzazioni aderenti al patto federativo FOR.ITALY con UGL hanno posto al centro dell’attenzione la tutela e la valorizzazione del lavoro sotto ogni forma.

​Con la sottoscrizione degli Accordi Interconfederali in materia di relazioni industriali, di rappresentanza, di bilateralità, di salute e sicurezza nei luoghi e ambienti di lavoro e di apprendistato si sono poste le basi per dare una casa comune ad una vasta realtà dei cosiddetti “corpi intermedi” che  rappresentano gli interessi delle PMI e del mondo del lavoro .

Riunite attorno ad un tavolo permanente di coordinamento denominato “FOR.ITALY” si sono ritrovate, infatti, organizzazioni datoriali operanti a livello nazionale e territoriale nel mondo dell’agricoltura, della cooperazione, delle PMI e delle professioni. Ciascuno di questi mondi presenta specificità e il tavolo permanente di confronto serve a mettere a punto strategie condivise per rispondere alle esigenze reali delle imprese e del lavoro.

La centralità del lavoro ha spinto a collegare tra di loro diverse esperienze associative operanti in variegati territori e mondi dell’economia ed è per questo che si è lavorato con entusiasmo per costruire una rete che ha portato nell’ambito di FOR.ITALY alla sottoscrizione di Accordi Interconfederali con UGL . “

​Gli Accordi Interconfederali sottoscritti da UGL e da FOR.ITALY nonché dalle singole organizzazioni datoriali e di rappresentanza del lavoro autonomo riunite nel tavolo FOR.ITALY ha rappresentato un punto di partenza fondamentale per costruire relazioni industriali nuove e moderne e per la stipula di CCNL adeguati alle reali necessità dei lavoratori e delle imprese.

Ma l’idea del lavoro ad ampio spettro si è tradotta anche in uno specifico ”Accordo Economico Collettivo – buone prassi per la disciplina dell’attività lavorativa non riconducibile ai rapporti di lavoro subordinato nonché per la valorizzazione dell’attività degli imprenditori e loro famigliari, degli amministratori e dei soci”. Si tratta di uno strumento innovativo di tutela per queste figure professionali che prestano la loro opera nell’impresa senza esserne lavoratore dipendente e di cui tanto si parla ma che finora non ha trovato adeguate risposte.

Il lavoro, qualunque tipo di lavoro merita tutele e un sindacato moderno è chiamato a svolgere il proprio mestiere anche in questo ambito.

Per questo FOR.ITALY e UGL hanno condiviso l’idea di sottoscrivere un Accordo Economico Collettivo che ponesse concretamente in evidenza non solo i diritti e le tutele da offrire ai lavoratori ma anche gli strumenti concreti per esercitarle nell’ambito della bilateralità.

Con la firma degli Accordi Interconfederali e dell’Accordo Economico Collettivo sono state poste le basi solide per costruire un sistema di relazioni sindacali moderno e concreto e siamo convinti che questo ci permetterà di radicare nel territorio e nel Paese l’idea che il lavoro non si costruisce per decreto ma che buone relazioni industriali possono realizzare un ambiente favorevole allo sviluppo dell’attività d’impresa.

FOR.ITALY è aperta alla partecipazione di tutte quelle realtà associative che intendono mettere in comune esperienze così da permettere di individuare strategie condivise per rispondere alle esigenze reali delle imprese, del lavoro e degli imprenditori.

​Attualmente FOR.ITALY è inoltre firmataria di accordi interconfederali oltre che con UGL  anche con CONFAMAR nonchè firmataria di CCNL con le rispettive federazioni di categoria di UGL e di CONFAMAR per i settori:

– Commercio, turismo e servizi (FOR.ITALY – UGL TERZIARIO)

– Agricoltura, agroalimentare e pesca nonché per i settori  trasporto, manifatturiero, terziario e edilizia (FOR.ITALY – FAMAR)